Assertività al femminile

3 incontri a partire dal 26 novembre 2013 ad Anguillara Sabazia

Per il gruppo su Autostima e assertività: una prospettiva femminile

clicca qui o rivolgiti al n 333-3299034

dal 16 gennaio 2014 sarà possibile partecipare al gruppo anche a Bracciano, presso LogoLago, via P. Borsellino 3/a 

per informazioni clicca qui 

 

I Diritti Assertivi

1. Voi soli avete il diritto di giudicare il vostro comportamento, i vostri pensieri e le vostre emozioni e di assumervene la responsabilità, accettandone le conseguenze.

2. Voi avete il diritto di non offrire ragioni o scuse a giustificazione del vostro comportamento.

3. Voi avete il diritto di valutare se volete assumervi la responsabilità di trovare soluzioni ai problemi degli altri.

4. Voi avete il diritto di cambiare idea.

5. Voi avete il diritto di commettere errori e di esserne responsabili.

6. Voi avete il diritto di essere indipendenti dall’ approvazione degli altri.

7. Voi avete il diritto di essere anche illogici nel prendere decisioni.

8. Voi avete il diritto di dire : “non lo so” e di chiedere spiegazioni.

9. Voi avete il diritto di dire: ” non capisco”.

10. Voi avete il diritto di dire ” non mi interessa “.

L’Assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale modalità di comunicazione che rendano altamente probabili reazioni positive dell’ambiente e annullino o riducano la possibilità di reazioni negative”.  Libet e Lewinsohn

L’Assertività rappresenta, quindi, la capacità di riconoscere le nostro esigenze e di esprimerle con efficacia sapendo mantenere buone relazioni con gli altri.

La persona assertiva si esprime in modo efficace, autentico, sa ascoltare e chiedere chiarimenti senza essere sottomesso o aggressivo, rispettando se stesso e l’interlocutore.

Lo stile comunicativo di ognuno di noi, infatti, può essere rappresentato lungo un continuum che va da un comportamento passivo a quello aggressivo; in ogni situazione o ambiente, poi, noi stessi possiamo “spostarci” lungo tale linea immaginaria.

I tre stili d’interazione con gli altri sono:

· Assertivo

· Passivo

· Aggressivo.

Lo stile passivo si distingue per una serie di comportamenti ed atteggiamenti che ci portano a subire gli altri, provando disagio:

· Essere in difficoltà nel prendere decisioni.

· Temere il giudizio altrui.

· Essere incapaci di rifiutare richieste.

Lo stile aggressivo riguarda quegli atteggiamenti e modi di pensare che violano i diritti altrui e i loro sentimenti:

· Ritenersi sempre nel giusto.

· Attribuire i propri errori e disagi alla responsabilità altrui.

· Non accettare le opinioni altrui.

· Essere inflessibili nelle opinioni personali anche di fronte all’evidenza.

· Pretendere che gli altri agiscano secondo il proprio volere (prevaricazione).

Vediamo alcuni esempi:

un’amica mi chiede un passaggio in auto che mi farebbe deviare molto rispetto alla mia direzione e arrivare tardi a casa:

risposta passiva: inizio a pensare che, se gli dico di no, si arrabbierà e non mi considererà più sua amica, che mi comporterei da egoista, che quando avrò bisogno del suo aiuto me la farà pagare…quindi, pur scocciata dalla sua bella faccia tosta e arrabbiata con me stessa per non saper dire di no, rispondo :- ma certo, se proprio non hai alternetive…-

risposta aggressiva: penso  “ma guarda questa, non gli frega niente di farmi arrivare tardi, pensa solo a se stessa”, immagino che se accetto questa volta poi si aspetterà che io sia sempre pronta a sua disposizione, perchè alla fine gli “amici” se ne approfittano e basta, quindi gli dico:- perchè non puoi farti venire a prendere, io ho da fare!-

risposta assertiva: potrei accompagnarla e magari farci due chiacchiere, però oggi sono proprio stanca e vorrei già essere a casa, quindi non riuscirei neanche ad essere di compagnia e, vista la nostra amicizia, non si offenderà se le spiego come stanno le cose :- mi dispiace, ma oggi sono davvero molto stanca e non credo di riuscire ad accompagnarti e poi tornare a casa. hai provato a chiederlo a Maria?-

Ovviamente, la nostra società richiede a noi donne di essere sempre piuttosto passive! Quasi mai, infatti, ci permettiamo di dire -No- a qualche richiesta, che venga da un collega, amico, figlio o compagno. Questo comportamento però, logora le nostre energie, ci impedisce di prenderci il nostro tempo e alla fine….diventiamo aggressive proprio nelle situazioni peggiori!