Corso per volontari ospedalieri presso AVO Tuscia, tenuto il 20 gennaio 2011
La relazione d’aiuto e il valore della comunicazione: empatia, ascolto e dialogo. Doti e attitudini del volontario.
Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Corso per volontari ospedalieri presso AVO Tuscia, tenuto il 20 gennaio 2011
La relazione d’aiuto e il valore della comunicazione: empatia, ascolto e dialogo. Doti e attitudini del volontario.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è una tra le più diffuse forme di psicoterapie utilizzate oggi e vanta ormai centinaia di studi scientifici sulla sua efficacia. E’, infatti, stato dimostrato che la psicoterapia cognitivo-comportamentale è efficace almeno quanto gli psicofarmaci nel trattamento della depressione e dei disturbi d’ansia, ma assai più utile nel prevenire le ricadute.
Piccolo manuale delle emozioni secondo la psicologia cognitivo-comportamentale
La sofferenza e il disagio psicologico derivano solitamente da emozioni e/o comportamenti disfunzionali, cioè non funzionali al benessere.
Che cosa sono
“I Disturbi dell’Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza. I problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo, o di scrittura” (DSM-IV, APA, 1995).
I bambini imparano a comunicare e a parlare in tempi molto brevi. Il ruolo della famiglia e di chi si occupa del bambino è quello di fornire al bambino le condizioni più favorevoli per imparare a parlare:
C’era una volta…i bambini e le prime letture
L’apprendimento formale della lettura e della scrittura avviene intorno ai 6 anni con la scuola, ma molti studi ci dicono che i bambini più “bravi e competenti” (facilitati) sono quei bambini che hanno potuto sviluppare alcune competenze chiamate di EMERGENT LITERACY, che getteranno le basi per la futura carriera scolastica.
Già da diversi anni, molti lavori hanno evidenziato come la modalità non verbale risulti un mezzo di comunicazione efficace per questa popolazione di bambini, per un lungo periodo del loro sviluppo (Sedey, Rosin, e Miller, 1991).
Lo sviluppo comunicativo-linguistico nei primi anni di vita.
L’apprendimento del linguaggio nei primi anni di vita avviene senza un insegnamento formale, ma solo per esposizione ad un ambiente linguistico. I bambini imparano a comunicare e a parlare perché sono circondati da mamme, papà, nonni e zii che comunicano e che parlano tra loro e con loro.