C’era una volta…

C’era una volta…i bambini e le prime letture

L’apprendimento formale della lettura e della scrittura avviene intorno ai 6 anni con la scuola, ma molti studi ci dicono che i bambini più “bravi e competenti” (facilitati) sono quei bambini che hanno potuto sviluppare alcune competenze chiamate di EMERGENT LITERACY, che getteranno le basi per la futura carriera scolastica.

Cos’è l’EMERGENT LITERACY

È la conoscenza sul LEGGERE e SCRIVERE  che precede l’insegnamento formale-scolastico e che i bambini stessi costruiscono nel corso dei primi anni di vita:

  • Capire “a cosa serve” la scrittura > la funzione e il suo uso sociale
  • Capire le regole che governano la scrittura > cosa si può scrivere e cosa si può leggere (i disegni non si possono leggere)
  • Riconoscere e distinguere DISEGNI  e TESTO e poi le singole lettere
  • Capire la relazione tra linguaggio orale e scritto > suoni e parti scritte
  • Conoscenza su come è fatto un LIBRO e che cosa “c’è dentro” (sulla copertina c’è il titolo; si legge da sinistra a destra)
  • Competenze fonologiche e lessicali: ampliamento del vocabolario e delle strutture verbali; parole-suoni in rima; parole che iniziano con lo stesso suono

Come facilitare l’emergent literacy

Mettendo il bambino a contatto con testi scritti e libri, favorendo un’esposizione precoce e valorizzata:

Precoce: dagli 8-9 mesi

Valorizzata: leggere al bambino, leggere in presenza del bambino, far trovare libri-giornali a disposizione del bambino; esporre e portare l’attenzione del bambino su tutti i tipi di testi: etichette, pubblicità, cartelloni lista della spesa, calendari.

Lettura ad alta voce

La lettura ad alta voce crea un momento magico tra bambino e genitore. Si può iniziare a leggere già al neonato (che è sintonizzato sulla voce umana) magari delle ninne nanne.

La lettura ad alta voce può costituire una routine per l’addormentamento che facilita nel bambino il passaggio al momento del sonno, momento che diventa prevedibile e atteso (ma non fate addormentare il bambino al suono della vostra voce, che diventerebbe una presenza obbligata).

Inoltre facilita l’abitudine all’ascolto, permette al bambino di apprendere moltissime parole e frasi e migliora i tempi di attenzione (aiuta i bambini a concentrarsi).

Sviluppa l’abilità narrativa che è alla base della nostra capacità di dare significati agli eventi, di legare insieme le nostre esperienze, di creare una nostra identità.

Inoltre favorisce l’attaccamento sicuro, legato allo sviluppo di molte competenze (motorie, verbali, sociali).

Quali libri?

Intorno agli 8-9 mesi si può iniziare a guardare libri di figure insieme al bambino, indicando e nominando le figure.

Libri con singole figure che rappresentino oggetti familiari al bambino: palla, biberon, lettino … O anche bambini, mamme e papà.

Il bambino è più attratto dal libro che cercherà di manipolare e mettere in bocca.

Con la crescita del bambino questa attività diventa sempre più importante e ricca: il bambino imparerà ad indicare le figure (nominatele sempre) e anche a girare le pagine.

A questo punto potete proporre libri con animali e piccole storie che raccontano eventi quotidiani (la pappa, il bagnetto, il momento di dormire).

Le immagini devono essere molto realistiche (non stilizzate), senza troppi stimoli (evitate scene troppo ricche di oggetti e colori), con poche sequenze, meglio se con pochissimo testo (più libertà per il racconto libero del genitore), anche con stimoli tattili.

Intorno ai 24 mesi sono adatti anche libri con sequenze più lunghe, con micro-storie che il genitore può raccontare, con personaggi (meglio se bambini o animali) che vivono avventure (sempre però aderenti alla realtà del bambino) come andare a scuola e conoscere un bambino nuovo, preparare una torta con la nonna.

Quando e come leggere con il bambino

Oltre al racconto o alla ninna nanna prima di addormentarsi, si può leggere insieme al bambino in momenti tranquilli della giornata.

Le prime attività con i libri (8-9 mesi) possono rientrare nei momenti di gioco.

Quando il bambino è pronto per le micro-storie, preferire un momento tranquillo, senza altri stimoli, seduti comodamente su un divano con il bambino sulle gambe (guardate le figure insieme).

 

Siti e testi consigliati

Alfabetizzazione. Teoria e pratica  di Emilia Ferreiro, Raffaello Cortina Editore

www.natiperleggere.it